La mostra, curata da Prof. Antonio Trampus dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Presidente del Comitato Nazionale per le opere di Giacomo Casanova, mette al centro la collezione Zagonel, la più importante collezione privata e pubblica al mondo su Lorenzo Da Ponte, in una chiave inedita che – come già avvenuto per Casanova – vuole raccontare la figura del cenedese oltre la storia fino al mito, che lo ha reso protagonista di film, musiche, pubblicità e immagini popolari fino ai giorni nostri. Verranno così esposti, accanto a libri e oggetti rarissimi, manifesti pubblicitari e cinematografici, figurine, fumetti e tavole di grandi illustratori, tra cui Milo Manara, che hanno accompagnato il XX secolo.
La mostra sarà distribuita in quattro sale della Galleria Civica “Vittorio Emanuele II”, dedicate rispettivamente alle figure e alle opere di Da Ponte e Casanova, ai rapporti di Da Ponte e Casanova con Mozart, a Da Ponte e Casanova nella cultura pop e infine al rapporto tra le loro figure con il cinema del Novecento.
La sindaca di Vittorio Veneto, Mirella Balliana: ”Siamo molto orgogliosi di poter presentare al pubblico questa grande mostra dedicata al nostro illustre concittadino, inserita nell’ambito delle celebrazioni in corso in tutt’Europa per il terzo centenario della nascita di Giacomo Casanova: oltre all’omaggio all’opera di Da Ponte, abbiamo scelto di raccontare l’amicizia tra due grandi geni veneti, diversi per indole ed età ma entrambi destinati ad una vita che ha lasciato e lascerà segni nei secoli a venire”
Enrico Padoan, assessore alle Politiche per la Cultura del Comune d Vittorio Veneto: “La mostra “Due geni veneti tra storia e mito” rientra nel progetto “Lorenzo Da Ponte, genio veneto”, cofinanziato della Regione Veneto, che ha inserito il progetto della Città di Vittorio Veneto all’interno dei Grandi Eventi regionali, con un contributo di 30.000 euro per le iniziative dapontiane 2025. L’esposizione rappresenta il culmine delle iniziative di questo filone culturale, e vede il coinvolgimento di personalità di livello internazionale. Le progettualità di valorizzazione della figura di Lorenzo Da Ponte continueranno a caratterizzare il profilo culturale di Vittorio Veneto. Lavorare su filoni culturali specifici – oltre a Da Ponte, penso alle iniziative sui temi del lavoro, dello sport, della Resistenza – è molto impegnativo ma permette di offrire percorsi di approfondimento coerenti e curati che posizionano Vittorio Veneto come laboratorio culturale permanente”.
Lorenzo Da Ponte, nato a Ceneda nel 1749 e morto a New York nel 1838, è universalmente noto come autore dei libretti per Le nozze di Figaro, per il Don Giovanni e per Così fan tutte di Mozart.
Personaggio dalla vita avventurosa, abbandonato l’abito talare perché accusato di concubinaggio inizia una vita avventurosa che lo porta da Venezia a Gorizia e a Vienna dove diventa poeta di corte con l’aiuto di Antonio Salieri. Dopo gli anni viennesi vive a Londra dove fa il tipografo e poi si trasferisce negli Stati Uniti, prima a Filadelfia e infine a New York, dove diventa il primo professore di letteratura italiana al Columbia College, poi Columbia University. Celebre ancora oggi negli Stati Uniti, è considerato il più importante diffusore della lingua e della cultura italiana in America.
Giacomo Casanova, di venticinque anni più anziano, nasce a Venezia nel 1725 e muore a Dux in Boemia nel 1798. La sua vita di avventuriero si intreccia con quella di scrittore dopo la celebre fuga dai Piombi e viaggia così per l’Europa, tra Spagna, Francia, Inghilterra e Germania fino ad arrivare in Russia alla corte di Caterina II. Considerato l’inventore della lotteria in Francia e conosciuto come abile giocatore, diventa famoso per le sue Memorie, nelle quali racconta luci e ombre del Settecento, determinando così la sua fama di libertino.
Casanova e Da Ponte si conoscono e si rivedono più volte nel corso della loro vita, perché frequentano assieme Venezia negli anni in cui a Casanova è permesso ritornare in patria, poi ritrovano amicizie comuni a Gorizia, allora austriaca, dove entrambi si fermano in esilio e infine partecipano alla vita culturale e teatrale di Vienna e Praga, dove è attivo Mozart. Casanova tra l’altro sarà presente alla prima del Don Giovanni a Praga nel 1787 e scriverà un’aria per il libretto di Da Ponte e sarà lui a consigliare all’amico cenedese di spostarsi a Londra in cerca di migliore fortuna. Tra Da Ponte e Casanova intercorre una lunga corrispondenza e le lettere si sono conservate fino a noi, nel fondo Casanova dell’Archivio di Stato di Praga.
La mostra è curata dal Prof. Antonio Trampus, ordinario di Storia moderna all’Università Ca’ Foscari di Venezia, nell’ambito di una consolidata collaborazione avviata tra la Città di Vittorio Veneto e il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Ateneo veneziano; è stata inoltre organizzata con la collaborazione di “Finarte” e della “Libreria Antiquaria Drogheria 28” e grazie al contributo della Regione Veneto.
L’inaugurazione della mostra è prevista sabato 20 dicembre alle ore 10.30.
Galleria Civica “Vittorio Emanuele II”, Viale della Vittoria 321, Vittorio Veneto TV
Orario di apertura: venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-12 e 15-17, o su prenotazione (chiuso nei giorni di Natale, S. Stefano e primo dell’anno).
Biglietto d’ingresso: intero € 5, ridotto € 3, ridotto residenti € 1.
Contatti per informazioni e prenotazioni: Aqua:lab, tel. +39 388.4741241, email info.vittorioveneto@aqualab.it
www.galleriavittorio.it