Sabato 11 ottobre, alle ore 11, verrà inaugurata a Palazzo Todesco di Serravalle una esposizione fotografica dal titolo “Irmãos - Fratelli”, che dà anche il nome all’intera progettualità. L’esposizione sarà visitabile gratuitamente fino al 23 novembre, nei fine settimana (sabato e domenica), dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. La mostra unisce pannelli e allestimenti dall'esposizione curata dal Centro Studi Grandi Migrazioni e le fotografie provenienti dalla mostra “Emigrazione Trevigiana e Veneta nel Mondo” curata nel 2000 da ISTRESCO, in prestito dal FAST di Treviso
Il 15 novembre, giorno festivo in Brasile perché legato alla Proclamazione della Repubblica, si terrà alle 16.30, presso il Palafenderl di Vittorio Veneto, il convegno “Attratti e respinti. Gli immigrati in Veneto tra radicamento e disuguaglianze”, con il sociologo Fabio Perocco (Unive) che si soffermerà sul tema dell’immigrazione in Veneto. In serata, intervento della dott.ssa Giorgia Miazzo e del dott. Gianluca Parise, del Centro Studi Grandi Migrazioni, che tratteranno alcuni aspetti dell’emigrazione veneta nella zona brasiliana di Santa Catarina e su prospettive attuali l’intervento verrà accompagnato da estratti del documentario dal titolo "Racconti di due mondi. Viaggio di sola andata per la Mérica", curato dallo stesso Centro Studi G.M. La serata godrà anche della collaborazione dell’Associazione Trevisani nel Mondo.
Il 4 dicembre, alle ore 21.00, la Biblioteca di Vittorio Veneto ospiterà una “chiacchierata” dal titolo “Drìo la stéla, a traversar el fosso grando” incentrata su storie di veneti migranti. A partire da frammenti del diario di bordo delle tournée del Collettivo di Ricerca Teatrale, Carlo De Poi e Paola Perin, con la moderazione di Alessandro Toffoli, offriranno una panoramica sulle storie delle comunità di origine italiana nel Sud del Brasile.
Tra il 2000 e il 2010 il Collettivo di Ricerca Teatrale fu cinque volte negli Stati di Santa Caterina e Rio Grande do Sul per presentare suoi spettacoli e altri progetti. Quei viaggi portarono la Compagnia a conoscere molteplici piccole storie, esemplari però per conoscere l’immigrazione italiana in Sud America dal 1876 a metà ‘900 e quanto ne resta oggi. Il racconto si dipana tra queste storie a partire da quella dell’alpino Piero De Luca “eroe” della Prima guerra mondiale, fuggito in Sud America nel 1923 a causa del nascente fascismo; per poi andare a quelle delle famiglie vittoriesi Sonego, Benedet, Della Giustina, De Luca che fondarono Criciuma e delle tante altre sparse tra città e paesi di Santa Caterina e Rio Grande; per finire con quella delle Riduzioni Gesuitiche nella regione delle Missoes.
La condivisione delle celebrazioni messe in campo dall’Amministrazione Comunale avverrà in occasione del Festival della Coralità di Criciúma il giorno 6 dicembre, quando, in collegamento live streaming gli amici e le autorità della città di Criciúma potranno assistere al concerto corale dei cori Col di Lana, Mesulano e Sing Over Sound che si terrà al Teatro Comunale Lorenzo Da Ponte. In tale occasione verrà inoltre presentato un video dedicato per l’occasione a Criciúma.
Mirella Balliana, sindaca di Vittorio Veneto: “Siamo estremamente felici di poter riprendere i rapporti con la città di Criciuma con la quale siamo gemellati dal 2000, soprattutto perché negli ultimi anni si erano un po' persi i contatti con questa comunità: in occasione dell’importante anniversario della loro indipendenza amministrativa, siamo ben contenti di ricordare il gemellaggio e i tanti migranti che hanno contribuito alla formazione della città con un ricco calendario di iniziative. Volgiamo continuare il collegamento a livello di scambi culturali e sociali, nonché economici. È nostra intenzione coinvolgere sempre più associazioni e istituzioni in questa nostra progettualità, che mira a creare ponti con le comunità diverse da noi"
Enrico Padoan, assessore alle Politiche per la Cultura del Comune di Vittorio Veneto: “L’Amministrazione ha organizzato un ricco calendario di eventi per celebrare l’anniversario con i fratelli di Santa Catarina, tra cui una mostra fotografica, tre convegni in occasione della Giornata dell’Emigrazione e una serata in diretta streaming con la Città di Criciúma. La ricorrenza diventa occasione per riflettere sul significato delle migrazioni: la libertà o necessità di partire, l’identità dei migranti, le oppressioni e le sfide che affrontano, i drammi familiari e le disuguaglianze che le generano. Celebrare i 100 anni della Municipalità di Criciúma e ricordare i migranti è un atto di rispetto e un modo per rafforzare l’orgoglio del gemellaggio con gli irmãos catarinensi”