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Approvato il Piano Intercomunale di Protezione Civile dei Comuni dell’Unione Montana Prealpi Trevigiane

Implementazione ed efficientamento della governance in ambito Protezione Civile: più mezzi, risorse e coordinamento

Data di Pubblicazione

09 dicembre 2025

Tipologia

Comunicato stampa

Descrizione estesa

Vittorio Veneto (Tv), 9 dicembre 2025 – Il Consiglio Comunale di Vittorio Veneto ha approvato la convenzione con i Comuni dell’Unione Montana delle Prealpi Trevigiane (UMPT) ai fini di disciplinare le funzioni di protezione civile svolte dall’Unione tra i Comuni, nel rispetto delle competenze previste dalla normativa e dell’autonomia di ogni Sindaco.

L’accorpamento di tale funzione è finalizzato infatti alla promozione di più efficaci forme di programmazione, coordinamento e gestione delle attività di protezione civile, connesse alle fasi di previsione, prevenzione, soccorso e ripristino da calamità o catastrofi.

 

La convenzione tra UMPT e i comuni ha lo scopo di realizzare la gestione integrata della funzione attraverso l’impiego ottimale delle risorse strumentali, delle forze di volontariato e del personale degli Enti associati, uniformandone comportamenti e metodologie d’intervento sull’intero territorio dei comuni interessati, in un’ottica di sviluppo della qualità, efficacia ed efficienza delle azioni in favore dei cittadini.

 

I Sindaci restano autorità comunali di protezione civile e quindi al verificarsi dell'emergenza nell'ambito del territorio del proprio comune, assumono la direzione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio del comune, nonché il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvedono agli interventi necessari dandone immediata comunicazione al prefetto e al presidente della giunta regionale.

 

Il Piano Intercomunale di Protezione Civile (PiPC) ha la finalità di assicurare un coordinamento operativo unitario degli interventi sul territorio dei Comuni convenzionati, costituendo così uno strumento di ottimizzazione nella gestione delle risorse e nell’efficacia della risposta alle emergenze, pur nel rispetto delle responsabilità proprie di ciascun Sindaco.

In particolare, il PiPC garantisce l’organizzazione di procedure di emergenza condivise e coordinate tra più Comuni, al fine di assicurare uniformità e tempestività di azione; delle attività di monitoraggio e sorveglianza del territorio, per la pronta individuazione di criticità e rischi; delle azioni di assistenza alla popolazione, sia in fase preventiva, sia durante l’evento calamitoso, sia nella gestione post-emergenziale, con riferimento a eventi di origine naturale o antropica dell’attivazione e gestione del Centro Operativo Intercomunale (COI), quale sede di coordinamento delle funzioni di supporto e delle risorse disponibili a livello intercomunale.

 

Propedeutica alla redazione del piano è l’analisi dei fenomeni, naturali e non, che sono da considerarsi potenziali fonti di pericolo per la struttura sociale e per la popolazione. Sono stati quindi individuati i possibili rischi presenti sul territorio intercomunale, valutando le interazioni possibili tra i diversi eventi.

Inoltre sono stati analizzati le persone, le strutture e i servizi che potrebbero essere coinvolti e/o danneggiati; le risorse a disposizione dell’Ente per fronteggiare le situazioni di emergenza che si possono manifestare; l’individuazione dell’organizzazione operativa necessaria per ridurre al minimo gli effetti degli eventi, con particolare salvaguardia alla vita umana; l’individuazione delle persone responsabili nei vari livelli di comando per la gestione delle emergenze e delle attività ed azioni che devono svolgere.

 

 

Mirella Balliana, sindaca di Vittorio Veneto: “Abbiamo sottoscritto la convenzione con profondo senso di responsabilità e di consapevolezza che la funzione fondamentale inerente la protezione civile resta comunque in capo al Comune, ma godrà dei vantaggi del fare rete grazie alla messa a sistema di analisi, dati, risorse e azioni.

Tra i doveri dell’Amministrazione c’è infatti il tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell'uomo, per cui siamo ben consci che poterci coordinare in modo strutturato con le protezioni civili dell’Unione Montana delle Prealpi Trevigiane (UMPT) ci aiuterà a portare a compimento nel migliore dei modi questo importante impegno”

 

 

Fanno parte dell’Unione Montana delle Prealpi Trevigiane (UMPT) i seguenti Comuni: Cappella Maggiore, Cison di Valmarino, Cordignano, Follina, Fregona, Miane, Revine Lago, Sarmede, Tarzo, Valdobbiadene, Vidor e Vittorio Veneto.

 

 

 

 

 

Ultima modifica: mercoledì, 10 dicembre 2025

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