Presenti oggi nella sala si rappresentanza del Comune di Vittorio Veneto: la sindaca di Vittorio Veneto Mirella Balliana, l’assessore al Turismo di Vittorio Veneto Barbara De Nardi, l’assessore al Turismo di Cappella Maggiore Valentina Recesso, la sindaca di Cison di Valmarino Cristina Da Soller, l’assessore al Turismo di Colle Umberto Laura Zin, il sindaco di Cordignano Roberto Campagna, l’assessore al Turismo di Fregona Gabriella Dei Tos, il sindaco di Miane Moreno Guizzo, il sindaco di Revine Lago Massimo Magagnin, il sindaco di Sarmede Larry Pizzol e Flavio Uliana, presidente della Pro Loco di Vittorie Veneto, in qualità di ente gestore dello IAT di Vittorio Veneto.
L’area costituita dai 10 comuni che afferiscono allo IAT di Vittorio Veneto rappresenta una destinazione ideale per chi cerca un turismo autentico, lontano dalle rotte più battute. La combinazione di un ricco patrimonio storico e artistico, paesaggi naturali incontaminati, tradizioni ed enogastronomia di qualità rende questa area del Veneto un luogo perfetto per vivere esperienze indimenticabili.
I flussi turistici nel territorio a partire dal 2019 hanno visto un notevole aumento sia per gli arrivi sia per la durata media dei soggiorni in collegamento con il riconoscimento della protezione UNESCO all’area delle Colline del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano.
Il progetto ComUnico punta a raccogliere, nei mesi di settembre e ottobre, le proposte in essere dei vari territori e garantire il più possibile l’apertura dei punti di interesse dei vari comuni.
In ogni comune, le Amministrazioni e le realtà associative del territorio hanno organizzato una serie di iniziative che consentiranno di conoscere meglio l’identità locale: dalla natura all’arte, dalle tradizioni locali, alla storia, all’enogastronomia.
Per valorizzare la rete, agevolare la comunicazione e la conoscenza nel potenziale pubblico dell’iniziativa, è nato ComUnico, che raccoglie tutte le attività suddivise per luoghi e per categorie in modo da consentire a chi vuole focalizzarsi sui punti caratterizzati da un filo conduttore comune di “seguire” una sorta di percorso
Questo consente anche di promuovere l’iniziativa in modo complessivo, riducendo i costi e attraendo sia turisti sia visitatori locali.
Il titolo individuato – ComUnico – nasce dall'unione delle parole Comuni e Unico, creando un gioco di significati che richiama sia l’idea di un territorio condiviso, sia quella di comunicazione. ComUnico, infatti, non è solo una sintesi linguistica, ma anche un richiamo alla forza della comunicazione che lega i 10 comuni, ognuno con la sua unicità, in un progetto comune, come ribadito anche dal payoff “Un unico territorio, 10 Comuni, 1000 emozioni nel cuore delle Prealpi”.
L'idea grafica si sviluppa attorno al logo e all'illustrazione che definiscono il progetto, con un focus particolare sul territorio: è stata ideata da Elena Nardin Uliana. Al centro, troviamo una stilizzazione della mappa che unisce i 10 comuni coinvolti, circondata da un'illustrazione che richiama il paesaggio delle Prealpi, con le loro colline e montagne caratteristiche.
All’interno di questo paesaggio, prendono vita diverse icone che rappresentano le principali tematiche delle attività previste. Ogni icona è arricchita da un colore distintivo, che ne facilita l’identificazione e rende il tutto visivamente coerente. L’intento è quello di evidenziare la connessione tra le diverse attività, che pur nella loro varietà, sono profondamente radicate nel territorio e nelle tradizioni locali. Le icone, simboli della vita che anima il paesaggio, vengono poi "esplose" e approfondite singolarmente, diventando elementi grafici distinti per ciascuna delle aree tematiche, all’interno delle quali si articolano le diverse attività.
Le aree tematiche proposte per raccogliere le proposte di settembre e ottobre sono:
ANDARE PER BORGHI
Una particolarità di tutti i paesi della Pedemontana è la presenza di piccoli e pittoreschi borghi che si distinguono per i loro semplici edifici costruiti in sassi e pietra locale con i tipici poggioli in legno detti “pioli” che si affacciano sui cortili interni. All’interno del borgo è quasi sempre presente una fontana dall’acqua fresca e scrosciante e a volte si può trovare ancora un vecchio forno che era di uso comune per tutta la comunità. Spesso sui muri delle case si possono ancora vedere degli affreschi a tema religioso e di devozione popolare oppure delle meridiane che scandivano il tempo e il lavoro degli abitanti. Oggi i borghi vengono valorizzati attraverso eventi ed iniziative, spesso anche a carattere enogastronomico, che servono a mantenerne viva la loro storia e la memoria.
All’interno di questa sezione, le proposte spaziano dalla Festa dei Marroni di Combai, a Fregona Borghi e Natura, fino a singoli eventi legati alla gastronomia, come la visita al frantoio di Cappella Maggiore e la raccolta delle olive Evo Solidale a Prati di Meschio.
ESCURSIONI NEL TERRITORIO
Il territorio della Prealpi Trevigiane presenta un paesaggio diversificato e ricco di offerte: dalle escursioni nella Foresta del Cansiglio o sui versanti del Monte Pizzoc, Cesen fino al Col Visentin alle passeggiate in ambienti naturalistici e unici come le Grotte del Caglieron o i Laghi di Revine. Caratteristici edifici delle zone più alte e montuose sono le malghe situate spesso vicino ai pascoli e che vengono usate dai malgari nel periodo estivo. Qui si possono assaporare dei saporiti formaggi genuini prodotti con il latte delle vacche al pascolo e delle specialità tipiche del luogo “homemade”. Negli ultimi anni oltre alla coltivazione della vite, si è riscoperta quella dell’olivo che per il clima mite e soleggiato di queste zone trova un terreno favorevole alla sua crescita. Da qui la possibilità per il turista di conoscere la sua coltivazione negli oliveti e apprezzare e degustare nei frantoi del territorio i prodotti a base di olio d’oliva.
All’interno di questa sezione, le proposte spaziano dalle escursioni in malga, le camminate tra gli oliveti, le passeggiate letterarie e diverse escursioni tra laghi, boschi e colline.
STORIA, ARTE, ARCHEOLOGIA
Ricca e complessa è la storia dell’uomo che sin dal Paleolitico ha deciso di abitare queste zone. Il suo clima favorevole, la presenza fondamentale dell’acqua, la sua posizione strategica ha fatto sì che la Pedemontana fosse il luogo ideale per la creazione dei primi centri abitati formati da palafitte. E così, con il passare dei secoli, il territorio ha visto l’evolversi di questi popoli e la creazione di nuovi centri abitati, di nuove tecnologie e di nuove abitudini, ma anche la distruzione delle invasioni e delle guerre per il potere. Di quei secoli, a noi rimangono numerose testimonianze storico-artistiche che ci raccontano del periodo longobardo, e della dominazione di Venezia in questi luoghi e che ci fanno viaggiare nel tempo facendoci conoscere la nascita di quei forti legami che ancora uniscono i territori della Pedemontana.
In questa sezione sono raccolte tutte le aperture straordinarie e diversi eventi organizzati da vari musei e siti storici, come il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, il Museo Zavrel di Sarmede, il Museo Bottecchia di Colle Umberto, il parco Livelet di Revine Lago.
ARTE SACRA
Per secoli, l’arte sacra è stata una guida fondamentale per la spiritualità cristiana, ma anche una fonte importante di ispirazione per gli artisti del territorio. Le testimonianze di arte sacra e storico-artistiche conservate nella Pedemontana sono numerose: chiese, capitelli, pievi campestri e non solo. Preziosi affreschi, splendide opere d’arte, particolari architetture e curiose storie raccontano una fede profonda che per secoli ha caratterizzato il territorio e della cui bellezza ancora oggi possiamo godere.
Questa sezione raccoglie le proposte di visite guidate a varie chiese, templi e oratori del territorio, come ad esempio la Chiesa di San Silvestro, Santa Augusta e le Madonna della Salute di Vittorio Veneto, la Chiesa di San Martino e il Santuario del Calvario a Corbanese di Tarzo, la Chiesa di Santo Stefano a Pinidello di Cordignano, la Chiesa della Mattarella di Cappella Maggiore, il Santuario di San Francesco di Paola di Revine Lago.
MOMENTI IN FAMIGLIA PER GRANDI E PICCINI
Cardine della società umana è la famiglia che ha da sempre contribuito allo sviluppo dei centri abitati del territorio. Attraverso la trasmissione di abitudini, tradizioni, ma soprattutto di valori, ha nutrito e fatto crescere le radici di una cultura che oggi fa da base alla società.
Per questo, le famiglie non vanno dimenticate, ma vanno tutelate e coinvolte, perché possano continuare a trasmettere ai loro figli quei principi, quelle tradizioni e quei ricordi, testimonianze orali del passato, che sono il punto di partenza per la creazione di un futuro di cui loro saranno i principali protagonisti e testimoni!
In questa sezione, abbondano le proposte per famiglie e bambini: dal ricco cartellone di Famu – famiglie al museo del 12 ottobre, ai laboratori di marionette e mosaico, fino ai festival di teatro e letture.
Barbara De Nardi, assessore al Turismo del Comune di Vittorio Veneto: “Il turismo territoriale rappresenta una forma di viaggio e scoperta profondamente legata alla valorizzazione del territorio, delle sue specificità culturali, ambientali, storiche ed enogastronomiche. Diversamente dal turismo di massa, che tende a standardizzare le esperienze e a concentrare i flussi in poche destinazioni famose, il turismo territoriale si fonda sull’idea di autenticità e sostenibilità. Questa tipologia di turismo si sviluppa spesso in aree rurali, borghi storici, parchi naturali o regioni meno note al grande pubblico, promuovendo un rapporto diretto e consapevole tra visitatori e comunità locali. Il viaggiatore diventa così parte attiva del territorio che visita, entrando in contatto con tradizioni, mestieri antichi, prodotti tipici e stili di vita lontani dalla frenesia urbana. Uno degli elementi chiave del turismo territoriale è la valorizzazione delle risorse locali: non solo paesaggi o monumenti, ma anche la cultura materiale e immateriale che caratterizza ogni luogo. La cucina tradizionale, le feste popolari, i dialetti, l’artigianato e le pratiche agricole diventano punti di forza per costruire un’offerta turistica originale e rispettosa dell’identità locale”
Mirella Balliana, sindaca di Vittorio Veneto: “Dal punto di vista economico, il turismo territoriale rappresenta un’opportunità concreta per contrastare lo spopolamento delle aree interne, creare occupazione, sostenere le piccole imprese e incentivare forme di sviluppo che non snaturino il contesto ambientale e sociale. In un’epoca in cui cresce l’attenzione verso la sostenibilità, il turismo territoriale si afferma come risposta etica e consapevole alle esigenze di viaggiatori sempre più orientati verso esperienze responsabili, personalizzate e significative. In sintesi, il turismo territoriale non è solo una modalità di viaggio, ma una forma di dialogo tra chi visita e chi abita un luogo: un’occasione per scoprire, conoscere e rispettare la diversità dei territori e delle persone che li rendono unici.
Ringrazio tutti i sindaci dei 10 comuni coinvolti per aver accettato di collaborare in un'ottica di area vasta che ci vede lavorare tutti insieme, fianco a fianco per il bene di un territorio comune che va oltre i confini amministrativi”.