L’ ordinanza sarà poi efficace con la collocazione della segnaletica, la cui installazione avverrà nei prossimi giorni.
La decisione è stata adottata dalla Commissione Viabilità nella seduta del 16 giugno 2025, che ha stabilito l'istituzione della zona limite massimo di 30 km/h nel quartiere residenziale compreso tra la Via Dalmazia e il Fiume Meschio.
Gli utenti saranno resi edotti del divieto e degli obblighi mediante la collocazione di idonea segnaletica stradale a cura dell'Ufficio Tecnico e la pubblicazione della apposita presente Ordinanza all'Albo online del Comune di Vittorio Veneto.
Il quartiere compreso tra Via Dalmazia e il Fiume Meschio, comunemente detto "delle piscine", per le sue caratteristiche risulta essere una zona a prevalenza residenziale; detto quartiere è percorso da un reticolo di strade con numerose intersezioni, sprovviste di marciapiedi e di piste ciclabili; nelle strade interessate vi è una successione continua di passi carrai che, a causa del periodo di loro realizzazione, sono di larghezza limitata e non consentono la sosta di un veicolo in attesa di accedere alla proprietà privata o che attenda di immettersi nella pubblica via; nella area suddetta sono presenti inoltre gli impianti sportivi delle piscine, del palazzetto dello sport, della pista d'atletica e dello skate park, con rilevante movimento di pedoni e ciclisti che si recano presso tali impianti; in Via Turati è infine esistente un campo giochi per bambini e una area giochi per ragazzi.
Il sindaco di Vittorio Veneto, Mirella Balliana: “Tra gli obiettivi strategici riconosciuti dalla nostra amministrazione comunale vi è la promozione di un sistema di mobilità locale per migliorare il benessere dei cittadini e lo sviluppo sostenibile della Città e, in tale contesto, l'amministrazione si è posta l'obiettivo di istituire "zone 30" nelle aree sensibili della Città. L'istituzione del limite di velocità di 30 km/h non influirà sulla scorrevolezza del traffico, avendo esclusivamente ricadute positive, incrementando i livelli di sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada”
Marco Dus, assessore alla Viabilità del Comune di Vittorio Veneto: “Si tratta di un progetto pilota che è molto più di un limite di velocità, è una visione democratica dell’abitare e dello spostarsi. Attualmente il modello e la visione è sempre stata quella di una città auto-centrica, dove l’80% della strada, tra carreggiata e parcheggi, è dedicato alle auto, eppure le automobili sono per la maggior parte del tempo vuote e ferme, e anche quando sono in movimento vengono usate per viaggi di pochi chilometri dal solo conducente.
La zona30 e chissà magari un domani VittorioVeneto30, è un’idea di città diversa, per le persone, dove strade e spazi comuni sono sicuri indipendentemente dal mezzo con cui ci si sposta. Una città che tutela i suoi cittadini più fragili: anziani, bambini, disabili, mamme e papà con spesa e figli al collo, utenti della strada che spesso si spostano a piedi, o appunto in bici, prendendo meno spazio delle auto e producendo un’impronta di carbonio irrilevante.
Gli esempi in altre città ci dicono che laddove questa rivoluzione è avvenuta, i benefici superano gli svantaggi. Ora dovremmo concentrarci per prevedere una serie di interventi urbanistici il cui scopo è riequilibrare lo spazio di tutti per renderlo accessibile e godibile da ogni cittadino e cittadina. La direzione è “meno spazio alle auto, più spazio alle persone”.