La squadra dei volontari, attrezzati con decespugliatori, seghe, roncole, rastrelli, cesoie, e tanto amore per il territorio, hanno operato in sinergia per ripulire da erbacce, sterpaglie e rovi intricati che rendevano impercorribile, da diverso tempo, il tratto.
Ma siccome la generosità dei volontari è incontenibile, oltre che il tratto di percorso segnalato è stata ripulita in modo approfondito tutta la superficie piana che circonda i ruderi della chiesetta di Sant’Antonio e la Terrazza degli Artiglieri.
“La situazione era molto precaria da diversi mesi, con erba alta, cespugli e rami che rendevano impossibile in transito non solo degli escursionisti ma anche dei vittoriesi che amano quei luoghi. Ringrazio l’ANA ed il CAI di Vittorio Veneto per essersi messi a disposizione della collettività e del Comune in questa pulizia straordinaria, che richiedeva non solo mezzi ma capacità di muoversi sui sentieri: ora anche i cittadini potranno gustare la bellezza di quei luoghi che attirano turisti da tutto il mondo grazie al richiamo del sito UNESCO Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” sottolinea il Sindaco Mirella Balliana.
Da parte sua il Presidente della Sezione ANA di Vittorio Veneto, anche a nome del collega Leonardo Pradal presidente della Sezione CAI di Vittorio Veneto, con la quale si condivide la manutenzione ordinaria di un tratto del cammino, sottolinea: “Quando nasce un bisogno, e riteniamo lo si possa soddisfare, noi Alpini rispondiamo presenti. Pur condividendo oggettive difficoltà ad intervenire, perché l’età media dei nostri associati è elevata, a fronte di una esigenza straordinaria quale era la pulizia del sentiero e della terrazza degli Artiglieri l’entusiasmo ha fatto il sopravvento ed ha spronato i nostri collaboratori a salire, non senza oggettive difficoltà, il tortuoso sentiero procedendo alla bonifica della rigogliosa vegetazione che lo aveva occupato. Nella stessa condizione ci è apparso anche il balcone degli Artiglieri e, sull’onda dello slancio iniziale, abbiamo ritenuto necessario provvedere ad una sua radicale bonifica. Lo abbiamo lasciato agibile e nuovamente identificativo di un’area di sosta che propone sguardi verso la val Lapisina e verso la dirimpettaia Chiesa di S. Augusta che da tempo erano preclusi. Ad aiutare gli Alpini “che aiutano”, ringraziamo gli amici del CAI vittoriese e le componenti sezionali dei Gruppi intervenuti e dell’Unità di Protezione Civile".
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