Poiché la CER deve apportare benefici ambientali, sociali ed economici ai suoi membri e poiché include all’interno un’eterogeneità di utenze e il suo soggetto referente deve farsi carico di ripartire l’incentivo secondo quanto stabilito dal regolamento, la Comunità Energetica è un soggetto giuridico autonomo e senza scopo di lucro.
- Le Grandi Imprese non possono essere soci o membri di una comunità energetica, ma possono eventualmente apportare il loro contributo partecipando come produttori terzi della configurazione;
- Ogni impianto a fonte rinnovabile, incluso in comunità energetica, può arrivare fino a 1 MW di potenza installata;
- Lo scambio di prossimità è l’attività di produzione/consumo riferibile ad una cabina di Alta Tensione (primaria);
- Una cabina primaria (AT) normalmente è a servizio di un territorio con più comuni;
- All’interno di una cabina primaria possono costituirsi più comunità energetiche.
Il codice della cabina primaria è il codice fornito dal proprio DSO indicante la cabina di afferenza a cui il quadro elettrico di casa/impianto si allaccia per ricevere energia. In Italia le cabine sono divise in bassa (BT), media (MT) e alta tensione (AT). Per costituire comunità energetica, occorre fare riferimento all’afferenza alla cabina in alta tensione (AT).
La sigla POD è un acronimo che sta per Point Of Delivery, cioè il punto di consegna dell’energia elettrica. Il codice POD è il codice identificativo del punto di fornitura di un’utenza, sia essa domestica, commerciale o industriale, ed è univoco per ogni utenza. In comunità energetica, quindi, diventerà membro l’intestatario della bolletta elettrica.
Verificare se si possiede un POD è un’operazione molto semplice. Infatti, l’intestatario di un POD coincide con l’intestatario della bolletta.
Il produttore terzo è un produttore che non figura quale socio o membro della CER, ma può conferire mandato al referente della CER affinché l’energia elettrica immessa dal suo impianto di produzione venga rilevata nel computo dell’energia elettrica condivisa. Tale soggetto può essere anche grande impresa e/o può svolgere come attività commerciale o professionale principale la produzione e scambio dell’energia elettrica.
Il Produttore (detto anche “producer”), è un utente che produce solamente energia elettrica da una fonte rinnovabile e immette tutta la produzione in rete senza consumarla per sé. Se è in comunità energetica, tutta la produzione può essere messa a disposizione della stessa.
Il Produttore-consumatore (detto anche “prosumer”) è un utente che produce energia e la utilizza per i propri fabbisogni energetici (cosiddetto meccanismo dell’autoconsumo fisico), accumula l’eccesso prodotto dall’impianto a fonte rinnovabile con le batterie di accumulo e/o che condivide l’energia prodotta in eccesso in comunità energetica.
Il Consumatore (detto anche “consumer”) è un utente che non produce energia perché non possiede un impianto di produzione a fonte rinnovabile, ma che vuole comunque contribuire alla transizione energetica condividendo i propri consumi con la comunità energetica.
Nello specifico, in comunità energetica possono partecipare soggetti molto eterogenei fra loro, come segue:
- Persone fisiche
- Piccole e Medie Imprese
- Enti territoriali o autorità locali
- Amministrazioni comunali
- Enti di ricerca e formazione
- Enti religiosi, del terzo settore e di protezione ambientale
- Associazioni con personalità giuridica di diritto privato
- Attività commerciali
Qualora un potenziale aderente sia una Piccola e Media Impresa, la partecipazione alla CER non deve costituire l’attività commerciale e/o industriale principale e l’impresa deve verificare che il proprio codice ATECO prevalente sia diverso dai codici 35.11.00 e 35.14.00.
È possibile esprimere il proprio interesse ad aderire al progetto compilando l’apposito form: Manifestazione di interesse CER Unione Montana delle Prealpi Trevigiane.
La legge riconosce le Comunità Energetiche come un ente giuridico a tutti gli effetti. Per questo farne parte comporta il rispetto di uno statuto condiviso e di un regolamento per la ripartizione dell’incentivo, in funzione della forma giuridica della comunità stessa.
La CER può avere più impianti fotovoltaici al suo interno. Ogni impianto a fonte rinnovabile incluso in comunità energetica:
- Può arrivare fino a 1 MW di potenza installata;
- Deve avere la data di allaccio successiva alla data di costituzione della comunità energetica a cui intende aderire;
- Deve avere un contratto di Ritiro Dedicato attivo e stipulato con il GSE.
Posso partecipare ad una CER in diverse modalità, a seconda della tipologia di profilo energetico che l’utenza/l’immobile preso in considerazione ha:
- Produttore terzo
- Produttore (detto anche “producer”)
- Produttore-consumatore (detto anche “prosumer”)
- Consumatore (detto anche “consumer”)
La novità delle CER è che anche chi consuma diventa importante perché grazie al consumo si riesce a distribuire l’eccesso di energia e a fare comunità.
Il GSE è il Gestore dei Servizi Energetici, l’ente competente in materia di erogazione dell’incentivo per le comunità energetiche.